Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
Arresto di Charles il cattivo. Il re di Navarra Charles Mauvais, che aveva pretese alla Corona di Francia come nipote di Louis XC da parte della sua madre Jeanne, intrigava con i nobili di Normandia contro il re Jean, e spingeva perfidie fino a stimolare al giovane delfino Charles contro suo padre. Jean, risolto débarrasser di un nemico così pericoloso prima di andare contro gli inglesi, venne improvvisamente a sorprenderlo ad Rouen al delfino stesso, nel momento in cui erano a tavola: "che nessuno non si muove, se tiene alla vita", esclamò ne che aumenta la sua spada, quindi che afferra il re di Navarra con la braccio: "andiamo, verticalmente, proditorio, non sei degno di sedersi alla tavola dei miei figli", e lo fece gettare in prigione nonostante gli strappi del delfino, quindi fece decapitare sotto i suoi occhi quattro convives (agosto 1356). I primi cannoni. I primi cannoni facevano più rumore che di male: composti di lame di ferro saldate e sonate, chiudevano imperfettamente, e le fughe di gas diminuivano, la rovinavano le parti, bruciavano servendo: non era raro che la parte scoppiasse; il re della Scozia Jacques II fu ucciso dall'esplosione di una bombarda. Tale artiglieria aveva evoluzioni poco rapide; i cannoni, che si dovevano fare molto lunghi a causa della mediocrita della polvere, erano trascinati su rulli da buoi, e per metterli in batteria, occorreva elaborarli su cantieri e su armature; il carico era lungo e complicato; le parti si incaricavano con il bullone, ma era con questa sola ragione che non si sapevano perforarli, ed il cannone che si incarica con la bocca doveva essere considerato più tardi come una meraviglia. Combattimento dei trenta. Il combattimento dei trenta è uno dei fatti più mémorables della guerra di cento anni. Trenta cavalieri francesi comandati dal Beaumanoir eroico, e trenta cavalieri inglesi si diedero appuntamento nell'lande di Meta -via, vicino a Ploërmel, quindi, ad un segnale dato, fusero al galoppo gli uni contro gli altri, e si batterono corpi a corpo "tanto, dicono Froissart, che se tutti fossero stati Rolands ed ulivi." "Infine la vittoria restò ai francesi:" sessanta campioni, tredici erano morti, nove inglesi e quattro francesi; nessuno dei superstiti era senza ferita ed un solo cavallo restava verticalmente (27 marzo 1351). Aussi passò in proverbio di dire a proposito di una lotta accanita: "vi si batté come al combattimento dei trenta." "Una colonna di granito, elevata sul luogo del combattimento, perpetua i nomi degli abitanti." Battaglia di Poitiers. Il principe Noir, che aveva soltanto dieci mille uomini contro cinquanta mille, si era tagliato su una pendenza piantata di viti ed occupato di barriere, assolutamente impraticable alla cavalleria; si poteva attaccarlo soltanto di fronte con un cammino cavo e stretto; impegnarsi, era correre ad un disastro. I cavalieri si protesero tuttavia, portati via dal loro ardore bollente, ma, fermati da un'barricade di carrelli, accablés da una grandine di frecce ed incaricati in lato, rebroussèrent cammino di fretta, e gettarono il disordine nel resto dell'esercito. Jean, dopo essersi difeso a lungo con i suoi giovani figli Philippe, rimise la sua spada ad un francese che serviva nell'esercito inglese: due mille cavalieri furono fatti prigionieri con il re; undici mille uomini, il fiore della cavalleria, rimanevano coricati sul campo di battaglia (sett. 1356). |
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Jean il buono succede a suo padre in 1350. re cavalleresco, brave e luminosita , ma amico del lusso e del piacere, esaurisce rapidamente il tesoro con il sue prodigalités, cambia il corso delle valute ed aumenta le imposte. Gli stati generali, che è forzato di convocare due volte per alleviare l'insoddisfazione (in 1351 e 1355), ne chiedono che l'imposta sia pagata da tutti, senza distinzione di classe, che le spese siano regolarmente controllate, e che gli stati generali si riuniscono periodicamente. Allo stesso tempo la guerra ricomincia. Il re dell'Inghilterra, Edouard III, scarica ad Calais e devasta Artois; i suoi figli il principe di Galles, o il principe Noir, parte di Bordeaux, devasta Languedoc e le province del centro; il suo alleato Charles il cattivo, re di Navarra, scarica a Cherbourg ed invade la Normandia. Jean va contro il principe Noir con un esercito molto superiore in numero e lo incontra a Maupertuis, nei pressi di Poitiers, ma il témérité della nobilta porta un nuovo disastro, ed il re è fatto prigioniero (1356). |
Combattimento dei trenta. |
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