Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
Giorno del 20 giugno. Il popolo di Parigi si era riunito in grande numero il 20 giugno, giorno anniversario del giuramento del gioco di palma, per protestare contro il rinvio dei ministri girondins. Condotta dal fabbricante di birra Santerre, il cohue invade la sala dell'assemblea, allora situata nel giardino delle Tuileries, quindi si portò al posto del carosello, forzò la porta del palazzo, e penetrò vociferando negli appartamenti reali. Il re, accablé di oltraggi e di minacce, fu costretto a bere un vetro di vino alla salute del popolo, e mettere sulla sua testa un berretto rosso. La regina, ancora più insultata del re, dut la vita soltanto all'energia di alcune guardie nazionali. La folla non mise meno di cinque ore a stancarsi di questo gioco ignoble. Arruolamenti volontari. L'esercito di linea, disorganizzata dalla rivoluzione, indebolita dalla partenza di 2.000 ufficiali e dalla diserzione di 30.000 soldati, non poteva bastare a sostenere la scossa degli uniti: l'assemblea proclamò la patria in pericolo e fece appello alle guardie nazionali per formare battaglioni di volontari: palchi si ersero in vento pieno per ricevere gli arruolamenti al rumore della musica ed alle exclamations del popolo; i tamburi battevano ai campi, velati di crespelle, ed il cannone tuonava per intervalli. I volontari, inizialmente senza esperienza e senza disciplina, diventarono di soldati eccellenti appena furono amalgamati con le truppe di linea, cioè inquadrati fra esse e sottoposti agli stessi ufficiali. Signora Roland. La Sig.ra Roland è una delle donne più famose della rivoluzione. Quando il suo marito fu ministro in 1792, fece del suo salone il centro della parte girondin. Condannata a morte in 93, morì con coraggio, dicendo: "O liberta , che di crimini hanno commette nel vostro nome!" Fayette. Fayette si era resa popolare durante la guerra dell'America: si proclamò comandante della guardia nazionale; ma, ridotto ad usare la forza contro la folla, perse ogni popolarita e fu costretto a fuggire. Giorno del 10 agosto. I prussiani, entrando in campagna, minacciarono Parigi di una distruzione completa, se la persona del re non fosse rispettata. Il popolo si raccolse immediatamente la sfida e rua sulle Tuileries; la lotta fu selvaggia: i difensori del palazzo, al numero di circa quindici cento, rifiutarono inizialmente la folla, ma assaliti di qualsiasi parte, soccomberono sotto il numero; sette cento di loro égorgés; altro si fuggirono con il giardino; la famiglia reale, che si era rifugiata all'assemblea, fu chiusa alla prigione del tempio. Battaglia di Valmy. I prussiani, che erano appena entrati a Longwy ed a Verdun, si credevano la vigilia di prendere di Parigi; vecchi soldati rotti a tutte le manovre, avevano soltanto del dispetto per i volontari francesi, ma i giovani soldati di Dumouriez, dopo avere sopportato senza rompersi un fuoco terribile, si protesero la baionetta davanti, al grido "viva della nazione", e rifiutarono il nemico stupito (20 settembre 1792). Danton. Danton prese parte ai giorni del 20 giugno e del 10 agosto, fu complice dei massacri di settembre, e contribuì di tutte le sue forze alla condanna di Louis XVI e dei Girondins, cosa che a non gli impedì di essere effettuata a sua volta durante il terrore come colpevole di moderazione. Dumouriez. Dumouriez, generale dell'esercito del centro, guadagnò le due vittorie di Valmy e di Jemmapes, e conquistò il Belgio. In 93 tentò di andare contro la convenzione, ma non fu seguito dai suoi soldati e passò all'estero. |
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Del 1 ottobre 1791 nel mese di giugno 1792, Louis XVI, diventato re costituzionale, sembra dimettersi all'abbassamento della sovranita ; prende per i ministri dei girondins, repubblicani moderati, come Roland, e dichiara la guerra all'Austria, secondo i desideri della nazione (aprile 1792). Ma rifiuta di seguire più lontano l'assemblea, rinvia i suoi ministri girondins e sembra intendersi con l'estero. Il popolo di Parigi esasperata invade l'assemblea ed il Tuileries (il 10 giugno 1792), quindi, in un secondo accesso di rabbia, si afferra delle Tuileries (il 10 agosto 1792), ed imprigiona il re. L'assemblea è straripata, ed il potere passa al comune, composto dai capi del popolo; uno di loro, Danton, è ministro della giustizia, e populace déchaînée massacra migliaia di monarchici ai giorni di settembre. Allo stesso tempo la Francia è seriamente minacciata dalla Prussia, l'Austria ed il Piemonte: il duca di Brunswick prende Verdun e supera Argonne, ma Dumouriez, dopo avere disciplinato i volontari del suo esercito, rifiuta i prussiani a Valmy (settembre 92). |
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