Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
Frappé morello mortellement. Morello, il vincitore di Hohenlinden, aveva cospirato in 1804 contro Bonaparte, di cui invidiava la fortuna, ed era stato condannato all'esilio. Dopo avere vissuto alcuni anni in America, ritornò in Europa in 1813, non per difendere la sua patria minacciata, ma portarle gli ultimi colpi. Ben accolto dai nemici della Francia, non ebbe vergogna di fungere loro da guida, e fu incaricato di tracciare un vasto piano d'invasione, ma a pena si trovò in faccia dell'esercito francese, sul campo di battaglia di Dresde, che una palla francese fracassa le due gambe, al momento in cui indicava all'imperatore della Russia una manovra da fare (agosto 1813). Moreau improvviso con coraggio il amputation delle due gambe e morì dopo sei giorni di sofferenze, dicendo: "questo Bonaparte è sempre felice." Battaglia di Leipzick. La battaglia di Leipzick, chiamata dai tedeschi la battaglia delle nazioni, è più mortale dei tempi moderni: 130.000 Francesi vi lottarono durante tre giorni contro 330.000 austriaci, prussiani, tedeschi, russi e svedesi; persero 50.000 uomini, ed il nemico più di 60 000. Il primo giorno, quella del 16 ottobre, fu una vittoria, ma il surlendemain gli alleati, che ricevevano incessantemente rinforzi, ricominciarono la lotta: i francesi avevano ancora il vantaggio quando improvvisamente 12.000 sassoni e Wurtembergeois, i nostri ultimi alleati tedeschi, che formavano una parte della nostra linea passarono al nemico e si girarono immediatamente contro noi; l'esercito francese, tagliato in due, fu forzato di arretrare e la pensione si cambiò in disastro; tutta il arrière-garde fu distrutta. Difesa di Parigi. Parigi, attaccata da più di 200.000 uomini, si difese glorieusement: né aveva armato, né fortificazioni; il governo aveva rifiutato di distribuire armi; Napoleone era lontano, e non c'era nessuna speranza di successo; ma rimaneva da salvare l'onore: tutti gli uomini di cuore si armarono poiché poterono e si aggiunsero affinché restasse di soldati; Marmont disputò Belleville a palmo a palmo; Mortaio, con un'impugnatura di braves, difese Villette e la volta, gli allievi della scuola politecnica si distinsero sulla strada di Vincennes, quelli della scuola di Alfort al ponte di Charenton; Moncey con 22.000 uomini, ne stabilì alcuni tempi 170.000 alla barriera Clichy, ma la sproporzione delle forze era troppo grande, e Parigi esaurita si dimise a capitolare: almeno il nemico aveva perso 18.000 uomini (29 marzo 1814). Gli addio di Fontainebleau. Dopo la capitolazione di Parigi, Napoleone ebbe ancora un momento il pensiero di combattere. Riunisce truppe a Fontainebleau; ma se la sua guardia fosse pronta a morire per lui, vedeva bene con il trahison di Marmont che non poteva contare più sui suoi generali. Allora fece sistemare la sua guardia nella corte del cavallo-Bianco, e che si avanza in mezzo a loro per l'ultima volta: "Generali, ufficiali, sous-officiers e soldati della mia vecchia guardia, vi faccio i miei addio;" avrei potuto con voi continuare la guerra tre anni, ma non voglio fare la disgrazia della Francia. Siate fedeli al nuovo re, gradire la vostra patria e conservate la mia memoria. "Tutti i soldati, che lo seguivano da venti anni di capitale in capitale, piangevano pensando alle glorie scorse e si chiedevano con angoscia ciò che la Francia andava diventare." |
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La pensione della Russia rende coraggio ai nemici della Francia; la Prussia, che da 1807 si prepara alla rivalsa, si aggiunge agli uniti; l'Austria e la Germania seguono presto il suo esempio. Napoleone batte ancora a Lutzen ed a Bautzen i Russes e prussiani, a Dresde i Russes, i prussiani e gli austriaci (1813), ma il suo esercito di 130.000 uomini è battuto a Leipzick da 300.000 Russes, prussiani, austriaci, tedeschi e svedesi. Napoleone arretra fino al Reno. Allo stesso tempo i Pirenei sono superati da Wellington, l'Italia è invasa dagli austriaci e l'Olanda si solleva. CAMPAGNA DELLA FRANCIA La frontiera della Francia è superata di qualsiasi parte, esclusa del lato delle Alpi, che protegge il regno dell'Italia. Napoleone, che ha soltanto 80.000 uomini contro 600.000, si getta tra i due grandi eserciti che invadono il Champagne e ne distruggono corpi isolati a Chamaubert, a Montmirail, a Montereau, a Reims; progetta di tagliare le loro comunicazioni, ma mentre si allontana unito prendono Parigi (marzo 1814). Napoleone abdica e si ritira all'isola dell'Elbe; la Francia riceve per il re Louis XVIII, e cede tutte le sue conquiste della repubblica e dell'impero, ad eccezione della Savoia e del Comtat Venaissin. |
Frappé morello mortellement. Gli addio di Fontainebleau. |
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