Le ORIGINI (di 58 davanti. J. a 887)
Periodo romano
Merovingi
Carolingi
Il FÉODALITÉ (da 887 a 1483)
Qualsiasi potenza della Féodalité
La sovranita feudale
Declino della Féodalité
Guerra di cento anni
Rovina della Féodalité
La MONARCHIA (da 1483 a 1789)
Guerre dell'Italia
Guerre contro la casa dell'Austria
Guerre di religione
Massimo della Francia monarchica
Declino della monarchia
LA RIVOLUZIONE
Rovina del "ancien régime"
La repubblica
L'impero
LOUIS XIV - SUCCESSIONE della SPAGNA, Combattimento in Cremona. Dopo Louvois gli abusi avevano riapparso nell'esercito: le categorie furono date al favore, e l'incapacita dei generali portò disastri. A Cremona, Villeroi, che non sapeva conservarsi, fu fatto prigioniero la notte, al suo quartiere generale, da cavalieri imperiali, ed i francesi, dispersi nelle casernes, corsero il più grande pericolo; poterono fortunatamente ricongiungersi e cacciare il nemico della citta , tanto che ebbero il doppio vantaggio di conservare Cremona ed avere perso Villeroi. (Febbraio 1702.)
MEROVINGI - CLOVIS, Il guado della cerva Diventato cristiano, Clovis fu osservato come il soldato di dio, e quando aveva superato i visigoti eretici, gli attribuirono un potere sovrannaturale, e si dissero di lui cose meravigliose. Un giorno che cercava un guado di passare la Vienna straripata, una cerva apparì ed attraversò il fiume senza mettersi al colpo; i franchi, che erano stati sul punto di ucciderla, ringraziarono dio e superarono la Vienna senza ponte e senza barche. Il posto si nomina ancora il guado della cerva.
LOUIS VI, Il giro di Montlhéry. Louis VI intraprese inizialmente pacifier i dintorni della sua capitale. Il SIRE di Montlhéry, ad alcune miglia di Parigi, desolava tutta la regione per il suo brigandages; Louis VI andò contro lui, ma l'esercito reale era così debole ancora, ed il castello così ben difeso che il re non poté forzare il brigante nel suo covo. Molti tentativi fallirono, e fu soltanto dopo la morte del signore che la fortezza cadde alle mani del re: la fece smantellare, e ne conservò soltanto il donjon fiero che si vede ancora oggi.
LOUIS XII - BAYARD, Bayard à Brescia. Bayard era tanto buono quanto brave. Dopo la presa di Brescia da parte dei francesi (1512), una sola casa sfuggì al pillage: fu quella dove era messo Bayard ferito; mentre gli altri abitanti, uomini e donne, subivano tutti gli oltraggi, protetti di Bayard li furono rispettati, e non dovettero pagare alcun riscatto.
LA CONVENZIONE - TRATTATO DI BASILEA, Il Vengeur. La nostra flotta, molto inferiore ne forza, non poté lottare victorieusement contro la flotta inglese, ma uguagliava il nostro esercito in coraggio. In una grande battaglia navale, consegnata a cento miglia dell'isola di Ouessant per difendere un grande convoglio di grano che veniva da Saint-Domingue, il vaso il Vengeur fu circondato dalla flotta ostile, e sommato di portare il suo padiglione: ma i marinai francesi gradirono meglio perire che di rendersi agli inglesi; si difesero fino all'ultimo momento, sul loro vaso che affondava, e si lasciò assorbire al bordo della Marseillaise (giugno 1794). La devozione del Vengeur permise alle altre navi di rientrare a Brest con il convoglio di grano, e la Francia fu salvata della carestia.
LOUIS XIII - CONCINI, Marie de Médicis. Marie di Médicis, nata a Firenze in 1572, era ragazza dei granduchi della Toscana. Sposa a Henri IV in 1600, diede il giorno a Louis XIII ed a Gaston di Orlèans. Dopo avere esercitato la reggenza, exilée a Blois dopo la morte di Concini e fece la guerra ai suoi figli ressaisir il potere. Riconciliata con lui da Richelieu, riprese influenza dopo la morte di Albert de Luynes, ma in 1630 intrigò contro Richelieu: Louis XIII sostenne suo ministro e Marie de Médicis morì nell'esilio in 1652.
CAROLINGI - CHARLEMAGNE, Charlemagne nei Pirenei. Al suono del corno che attraversava la montagna, Charlemagne riconobbe l'appello di Roland, ed andò al suo aiuto, ma quando arrivò, Roland era morto, e l'esercito poté soltanto vendicarlo. Charlemagne ed i suoi lavoratori, Roland, ulivo, l'arcivescovo Turpin ha ispirato molti poeti, soprattutto al dodicesimo ed al tredicesimo secolo; Roland diventò l'ideale cavalleresco; il più bello delle nostre poesie epiche è la canzone di Roland.
LOUIS XIV - COLBERT E LOUVOIS, Infanteria, guardie svizzere, guardie francesi. L'uniforme non è un affare di parata: sviluppa lo spirito di corpo e lo spirito militare, cioè il gusto del soldato per la sua professione; rende sensibile agli occhi l'uguaglianza degli uomini di stessa categoria: sotto l'uniforme, non ci sono più ricchi, né poveri, né borghesi, né contadini; ci sono soltanto soldati.
LOUIS XIV - MAZARIN, Mathieu Molé. Durante la sede, il presidente del Parlamento, Mathieu Molé, ingiustamente sospettato di corrispondere con Mazarin per consegnargli Parigi, fu insultato da populace. Minacciato di morte da forcenés, dice loro con calma: "Quando lo avrete ucciso, i miei amici, mi occorrera soltanto sei piedi di terra." "Questa risposta piovve alla folla e Molé fu salvato (feb. 1649)." Aveva gia corso lo stesso pericolo il giorno dopo dell'arresto di Broussel, per avere provato ad avvicinare le parti, ed aveva dato prova dello stesso coraggio.
MEROVINGI - CLOVIS, Il vaso di Soissons La storia del fango di Soissons ci mostrare che i re franchi erano tutto come capi militari, ma che in pace il loro potere del re era quasi nullo. Soldati avevano celato ad una chiesa un vaso dei più preziosi; Clovis non può strapparlo loro una forza; si limita a pregarli di darglielo, ed un franco grezzo gli risponde rompendo il vaso: "Avrai tutto ciò soltanto ciò che la sorte gli dara ." "Clovis conserva il silenzio;" ma, la primavera venuta, riunisce i franchi sul campo di marzo, ed avverte il soldato che lo aveva insultato: "persona qui ha armi anche male tenute soltanto tu", dice -il, e gli rompe il cranio di colpo di hache, aggiungendo: "Così hai fa al fango di Soissons."
CHARLES VIII, Battaglia di Fornoue. I nemici della Francia avevano riunito 35.000 uomini nel nord dell'Italia, per chiudere l'esercito francese nella penisola. Charles VIII, corso di Napoli in qualsiasi rapidita , li incontrò a Fornoue, sui bordi del Taro. Aveva con lui soltanto 9000 uomini, ma occorreva a tutti i costi aprirsi un cammino. I due eserciti, sistemati ne combattono sulle due rive, rimasero alcuni tempi da contemplarsi: Charles VIII si tenne inizialmente sulla difensiva, e lasciò i nemici passare Taro; quindi, dopo essere sembrato arretrare, si protese davanti con un'impetuosita irrésistible, e respinse l'esercito ostile nel fiume (luglio 1495). da questo giorno la furia francese fu proverbiale.
NAPOLEONE - CAMPAGNA DELLA RUSSIA, Presa di una ridotta alla battaglia del Moskova. La battaglia del Moskova è più mortale delle battaglie dell'impero, dopo quella di Leipsick; i due eserciti erano quasi uguali ne forza, e la vittoria fu a lungo disputata: alcune posizioni furono perse e riprese due volte. Fu un grande carico di cavalleria che decise il giorno; i cuirassiers di Montbrun e di Caulaincourt, dopo essere crollato la cavalleria russa, penetrarono al suo seguito in mezzo alle posizioni ostili, ed aprirono il cammino all'infanteria francese. Ma Caulaincourt e Montbrun restavano sul campo di battaglia; 45 altri generali e 30.000 uomini erano stati colpiti, di cui più da 12.000 a morte; Ney e Murat, rimasti tutto il giorno in mezzo ad un fuoco spaventoso, non erano stati toccati; i Russes avevano 60.000 uomini fuori di combattimento ed il loro generale, Bagration, era fra le morti (7 settembre 1812).
LOUIS XIV - MAZARIN, Condé a Fribourg. I tedeschi erano tagliati, nei pressi di Fribourg, su altezze che sembravano inaccessibili, ma i francesi avevano per capi Turenne e Condé. Condé sceso da cavallo, si mise alla testa della colonna d'attacco, e scalò i retranchements sotto un fuoco terribile. I tedeschi batterono in pensione.
FRANÇOIS II, Antoine di Bourbon. Re di Navarra con il suo matrimonio con Jeanne di Albret; si fece che protesta come essa, quindi tornò al cattolicesimo.
CHARLEMAGNE IMPERATORE, Louis Débonnaire, re di Aquitaine. Charlemagne molto potente aveva dato a ciascuno dei suoi figli un regno. Louis Débonnaire, il terzo di loro, diventò re di Aquitaine all'eta di tre anni (781); quando era stato proclamato a Roma ed incoronato solennemente dal papa Adrien, lo riportò nella propria culla fino alla frontiera di Aquitaine; la lo rivestì di un'armatura "adatta alla propria eta ed alla propria dimensione"; lo coprì di uno strato reale, e si mise sulla propria testa una corona, quindi il piccolo re, messo su un grande cavallo, entrò nel proprio regno come triomphateur. Più tardi Louis Débonnaire seguì Charlemagne in molte guerre, e la morte dei suoi due fratelli Charles e seme lo fece l'unico erede dell'impero immenso.
LOUIS SANTO - BIANCA DI CASTILLE, Louis santo rifiuta di sfuggire solo al naufragio. Lo storico Joinville riporta di Louis santo di bene belle azioni. Un giorno sua galère tocca contro un banco di sabbia sulla costa dell'isola di Cipro, e fu così tanto scossa dalla scossa che sembrava incapace di tenere a lungo il mare. Si consigliare a Louis santo di passare su una piccola galère che seguiva la grande: "Non, rispose -il, poiché questa barca non può riceverci tutti, non vogliono salvarlo solo:" molti coloro che avrei abbandonato non oserebbero continuare il loro viaggio senza me, e rischierebbero di restare a Cipro tutta la loro vita. Gradisco meglio mettere la mia fiducia in dio. "Il vaso resisté per miracolo, e tutti i lavoratori di Louis santo rivederono la Francia (1254)."
LOUIS XII - GASTON DE FOIX, Devozione di Hervé de Primoguet. Alcuni mesi dopo, in attesa di Ouessant, l'ammiraglio breton Hervé de Primoguet attaccarono con venti navi una flotta inglese quattro volte più numerosa: della prima scossa colò tre navi inglesi, ma è presto circondato da forze superiori, ed il suo vaso Belle-Cordelière è setacciata di palle, e stretta da vicino dalla Régente, vaso dell'ammiraglio inglese. Primoguet rifiuta di rendersi, ed in un disperazione sublime, spinge Belle-Cordelière contro il Régente, si appende ad essa con uncini, e fa saltare le due navi: gli altri vasi trasferiscono un grande lucore, ed intesero un rumore arduo, quindi scorsero soltanto le inondazioni che avevano appena assorbito due mille uomini; gli inglesi si ritirarono terrifiés, e diciannove vasi francesi rientrarono a Brest.
LA RIVOLUZIONE - IL 14 LUGLIO, Sollevamento di Parigi. Dall'apertura degli stati generali, e soprattutto dalla seduta del 23 giugno, Parigi era ansioso ed agitato; le raccolte di truppe al campo di marzo, il insolence di alcuni ufficiali, il rinvio del ministro Necker, in una parola le minacce di colpo di Stato vi produssero un'esplosione di rabbia: il popolo si sollevò (12 luglio); le guardie francesi, quasi qualsiasi bambino di Parigi, fecero causa comune con lui, e quando i draghi si prepararono ad incaricare la folla alle Tuileries, trovarono uniformi dinanzi a loro; 13, Parigi si tenne sulla difensiva, fabbricò caviglie, ed organizzò una guardia nazionale di 48.000 uomini; 14, il popolo tolse del deposito invalidi 28.000 cannoni e 20 cannoni, quindi si afferrò della bastiglia. Il re, che rinuncia alla lotta, allontanò le sue truppe e ricordò Necker.
CHARLES VII - FINE DEL MEDIOEVO, I desideri del fagiano. Alle notizie della presa di Costantinopoli, il papa volle organizzare una crociata; ma l'entusiasmo religioso si era raffreddato; la guerra di cento anni finiva appena, e la Francia era esaurita. Il un solo principe parlò di andare contro gli inesatti: fu il duca di Bourgognes Philippe Bon, spirito cavalleresco e bellicoso; riunisce la nobilta a Lille in una festa colossale, in cui provò a surriscaldare i cuori con allegorie; una giovane donna che rappresenta la chiesa si avanzò vêtue di lutto, ed implorò l'assistenza della cavalleria borgognone; il duca jura su un fagiano che andrebbe in oriente combattere il grande-Turco, e tutte le convives ripeté lo stesso giuramento, ma nessuno di loro tenne parola (1454).
NAPOLEONE - WATERLOO, Drouot. Drouot sorto a Nancy in 1774, aveva preso parte alla spedizione dell'Egitto ed a tutte le guerre dell'impero. Generale di divisione in 1813, fece prodigi nella campagna della Francia, ed organizzò l'esercito dell'Loire.
CHARLES IL CALVO, Massacro dei moines da parte dei Normanni. I Normanni scaricavano all'improvviso, fondevano su un villaggio o su un monastero, scalavano le pareti, saccheggiavano le case, massacravano coloro che tenevano loro testa, e si fuggivano con il loro bottino sulle loro barche rapide. Païens fanatiques gradivano soprattutto a violare le chiese, bruciare le sterline sante, e disperdere le reliquie; torturavano i moines per fare loro dire dove era nascosto il denaro, quindi prendeva piacere da massacrarli in massa: "abbiamo cantato loro la messa delle lance", dicevamo.
la FÉODALITE, Hache. Peste. Massa. Oltre alla lancia e la spada il cavaliere era armato di una hache, di un pugnale, di una peste di armi, e di una massa di armi, massue fornita di punte.
LOUIS VI, Il comune di Laon. Il féodalité, inizialmente protettivo, era diventata oppressivo. Nelle campagne i contadini erano troppo dispersi per riuscire nelle loro sommosse, ma in molte citta i borghesi ed il popolo formarono un'associazione che si chiamò un comune e strappò al loro signore concessioni. I primi comuni furono quelle di Cambrai (1076), di Noyon, di Beauvais, di Saint-Quentin, di Laon, di Soissons. A Laon il signore della citta era il vescovo Gaudry: assediato nel suo palazzo, fu preso e massacrato (1112).
LA PRIMA CROCIATA, I primi incrociati. L'entusiasmo era così grande che più di 60,000 pellegrini, uomini, donne e bambini, partirono immediatamente con Pierre Hermite, senza prendere il tempo di organizzarsi. In Francia, trovarono facilmente a nutrirsi, ma quando si inserirono in Germania ed in Ungheria, soffrirono crudelmente per la fame: i più deboli morirono esauriti sui cammini; gli altri, forzati di saccheggiare per vivere, durano consegnare agli abitanti combattimenti terribili: persero dieci mille di loro sotto le pareti di Nissa, e quando arrivarono Asia minore, di fronte ai Turchi, soccomberono sotto il numero; tutti gli uomini furono sterminati, anche i vieillards ed i bambini. Le donne furono portate a lontano in schiavitù.
LOUIS SANTO - BIANCA DI CASTILLE, Louis santo prende Oriflamme a Saint-Denis. Era all'abbazia di Saint-Denis che era conservata la fiamma reale, ed il grido di guerra dei francesi era: "La mia gioia e Saint-Denis."
LOUIS VI, Il sacerdote del Puiset. Il clero aiutò molto Louis VI a punire i briganti feudali, e più di un sacerdote corse con i suoi parrocchiani sotto l'insegna reale. Tra Parigi ed Orlèans, il castello del Puiset, circondato di canali e di palissades, aveva sfidato dieci attacchi, ed assediandoli perdevano coraggio, quando un povero sacerdote sollevò tutti i cuori, si protese davanti sotto una grandine di caratteristiche, ed aprì il passaggio all'esercito reale (1111).
LOUIS XV - VOLTAIRE, Rousseau. Nato a Ginevra in 1712, ma d'origine francese, Rousseau conduce a lungo un'esistenza misera, a sua volta operaio, servo, charlatan e précepteur, entusiasta della virtù, ma egli stesso vizioso; esercitato dalla sua immaginazione ardente, prende in odio la societa ; diventato famoso dalla sua ingegneria d'autore, attacca il teatro, l'istruzione, il progresso, la civilizzazione, ma si fa il difensore delle credenze religiose, della semplicita , della liberta . Minacciato d'arresto, egli exile e meurt in 1778, lo stesso anno Voltaire. La sua influenza cresce dopo la sua morte, e molti uomini della rivoluzione sono i suoi disciples.
LOUIS SANTO - ULTIMA CROCIATA, Il castello di Angers. Il castello di Angers, elevato sotto Louis santo (1228-1238), formava un posto arduo di guerra; i suoi muri spessi, fortemente seduti sulla roccia e bagnati da un lato dal Maine, erano fiancheggiati di diciassette giri alti di quaranta metri; costruito in ardesie con cordoni di pietra, il castello di Angers è ancora quasi come al tredicesimo secolo; gli uomini si soltanto demolito il vertice dei giri.
NAPOLÉON - IÉNA, L'attore Talma a Erfurth. Napoleone aveva detto all'attore Talma: "vi darò un pavimento dei re": tenne parola. L'intervista dell'imperatore e dell'Tsar aveva attirato a Erfurth quasi tutti i sovrani della Germania. Talma la mandé, e le tragedie di cornacchia, di radice e di Voltaire vi furono giocate dinanzi ad un'assemblea dei principi, dei re e di imperatori, così come si non si era mai visto. Ai vermi famosi di Edipo: "l'amicizia di un grande uomo è un vantaggio dei dei", il tsar Alexandre prese vivamente la mano di Napoleone, e la strinse con emozione. L'imperatore dei francesi sembrava il padrone del mondo (ottobre 1808).
CHARLES IL CALVO, Pillage di una citta da parte dei Normanni. I Normanni avevano inizialmente osato devastare soltanto le coste, ma quando seppero che i franchi si battevano gli uni contro gli altri, risalirono i fiumi con le loro barche, ed i residenti della Seine, della Loire, della Garonne ebbero altrettanto a soffrì che gli abitanti delle coste: tutti coloro che si difendevano si erano massacrati, le donne ed i bambini erano portati in cattivita ; i villaggi erano incendiati. Il disordine era tale che le citta stesse non furono più al riparo dai Normanni: saccagèrent Rouen Nantes, Bordeaux, Santo-Martin di Tours, e fino all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés sotto le pareti di Parigi.
PHILIPPE AUGUSTE - BOUVINES, Studenti al tredicesimo secolo. Alla fine del dodicesimo secolo i padroni e gli scolari si associarono per formare una corporazione che portò il nome d'universita ; ottennero da Philippe Auguste e del papa di importanti privilegi: non potevano essere fermati per debiti, né giudicati dal prévôt di Parigi: avevano un tribunale speciale ed un capo eletto che si chiamava il rettore; la sua entrata in servizi era celebrata da una processione: aveva un abito di scarlatto viola, una cinghia di seta con capezzoli d'oro, un ampio baudrier di nastro, un mantelet di hermine ed un berretto quadrato; aveva il passo sui vescovi. La maggior parte degli studenti viveva in comune nei collegi.
LOUIS XV - VOLTAIRE, Buffon. Grande autore e grande scienziato, autore di una storia naturale che conta trentasei volumi.
ASSEMBLEA COSTITUENTE - MIRABEAU, Danze sulla posizione della bastiglia. La bastiglia, dove la sovranita assoluta aveva a lungo chiuso i suoi nemici, ribelli, protestanti, autori frondisti, erano per il popolo di Parigi la più odiosa delle prigioni di Stato e come il simbolo del "ancien régime"; la presa della bastiglia fu celebrata come una grande vittoria: la sua distruzione sembrava inaugurare un'era di democrazia e di liberta ; si fece scomparire fino alle vestigia inferiori, e la sera del 14 luglio 1790 il popolo manifestò la sua gioia ballando sulla posizione della bastiglia.
LOUIS XII - BAYARD, Maximilien. Maximilien imperatore della Germania, aveva sposato la ragazza di Charles il audace, Marie della Bourgogne, che gli aveva portato in dote numerose province. Diventato vedovo, disputò a Charles VIII la mano di Anne della Bretagna, fallì nella sua impresa, e sposò la ragazza del duca di Milano. Fu il nemico della Francia.
RENAISSANCE, Montaigne. Montaigne nato in 1533 nel Périgord, morto in 1592, si trovò mescolato agli eventi politici del suo tempo come sindaco di Bordeaux, quindi come deputato agli stati di Blois: umano e tollerante, non si impegnò mai a fondo nella sfilacciatura, e si rifugiò spesso nello studio. Il suo unico lavoro, intitolato le prove, è un seguito di pensieri senza ordine, ma sempre profonde o abili, scritti in uno stile vigoroso che li incide nella memoria. Il riassunto del suo libro è "ciò che sanno ?"
NAPOLÉON - ULM, Battaglia di Trafalgar. La battaglia di Trafalgar rese l'Inghilterra principale assoluta dei mari. La flotta francese e la flotta spagnola riunite contavano 33 vasi, 5 fregate e 2 bricks; l'ammiraglio inglese Nelson aveva soltanto 27 vasi, ma la maggior parte era più forte dei nostri, e seppe farli dare tutti allo stesso tempo, al luogo che l'ammiraglio francese Villeneuve, contrastato dal vento, poté metterne in linea soltanto 23. La vittoria degli inglesi fu completa, ma chèrement comperata: perse 3.000 uomini e loro ammiraglio; i nostri marinai si difesero con collera, e 7.000 di loro perirono, annegati, fulminati: l'equipaggio dell'Achille si lasciò saltare piuttosto che di rendersi (20 ottobre 1805).
LOUIS XI - LEGA DEL BENE PUBBLICO, Louis XI proseguito da un inglese corsaro. Louis XI che voleva tutto sapere, tutto vedere e fare tutto di per sé, cominciò il suo regno per visitare le province del suo regno; l'avventura che lui arrivò nei pressi di Bordeaux mostrare quali erano allora i pericoli di un viaggio; scendendo Gironde su una barca, poco se ne occorse che non era tolto da un inglese corsaro, che audacieusement si era avanzato nel fiume; il re della Francia sfuggì soltanto facendo forza di rami, e nascondendosi molte ore in ciuffi di canne.
LOUIS XIII - ALBERT DE LUYNES, Combattimento dei ponti di Cé. Louis XIII fu costretto a fare la guerra alla sua madre rivoltata: un combattimento ebbe luogo ai ponti di Cé, vicino di Angers: l'esercito reale, comandato da Louis XIII personalmente, attaccò i partigiani della regina: ci si batté sui ponti, nell'isola, nella chiesa, ed i ribelli furono infine sloggiati (agosto 1620).
CHARLES IL GRANDE, Charles il grande dinanzi a Parigi. Parigi, assediata da undici mesi, si difendeva con resistenza, ma soffriva crudelmente per la carestia; quindi la gioia fu grande quando si scorsero sul tumulo Montmartre i caschi étincelants dell'esercito imperiale: era Charles il grande che si decideva infine di aiutare i parigini (ottobre 886). I Normanni, che avevano stabilito il loro campo a santo-Germano Auxerrois, si ripiegarono sulla riva sinistra a santo-Germano dei prati: sembravano persi, ed i parigini si preparavano a fondere su loro, quando si appresi con stupeur che Charles il grande aveva appena fatto honteusement la pace, e di pagare 800 libri ai Normanni per comperare la loro partenza. A partire da oggi Charles stimolò il dispetto, e Parigi l'ammirazione di tutti. Il contrasto era grande tra l'eroismo di questa citta e la codardia di questo imperatore.
IL COMITATO - NOTIZIE GUERRE, Entrata di Championnet a Napoli. Il re di Napoli, per odio della rivoluzione, intraprese di distruggere la repubblica romana, ma il generale Championnet corse all'aiuto dei Romani ed andò su Napoli: il re si fugge honteusement sulla flotta inglese; i francesi si afferrarono di Napoli e vi proclamarono la repubblica (gennaio 1799).
CHARLES IX - GUERRE DI RELIGIONE, Assassinio di Coligny. Coligny fu una delle prime vittime di Santo-Barthélemy: il tedesco Besme entrò nella sua camera con una banda di autoadesivi: "È -ce bene tu l'ammiraglio ?" "-" è io, rispose Coligny senza disturbarsi, fa ciò che vorrai; è da molto tempo che sono pronto a morire. "Besme gli immerse la sua spada nel petto blasphémant." "Besme, gridava il duca di modo, che era restato nella via, Besme, è finito ?" "-" è fatto. "rispose l'assassino." - "Getta con la finestra che lo ho visto." "Besme obbedisce, e modo ebbe il infamie di insultare il suo nemico morto, e colpirlo da un calcio al viso."
LA GAULE ROMANA, Santo Symphorien. A Autun, un giovane cristiano, chiamato Symphorien, fu condannato a morte per avere rifiutato di salutare la statua di Cybèle, dea della terra. Quando i boie vennero a strapparlo ai suoi genitori per condurlo al supplice, la sua madre, che era cristiana essa anche, la esortò a soffrire senza lagnarsi e bene a morire: I miei figli, pensano a dio, gli dice -elle, alza il vostro cuore verso il cielo: non lo togli oggi la vita: gliela cambia nella migliore. Queste parole convertirono molti païens.
RENAISSANCE, Ronsard. Ronsard nato in 1524 nel Vendômois, morto in 1585, fu un poeta di una varieta ammirevole: sonnets elegie, odes, commedie, tragedie, epopee, abbordò tutti i tipi, provò tutti i ritmi; si può rimproverare alla propria poesia di essere troppo incaricata d'erudizione, ma si deve saperle gradimento di avere ammorbidito i vermi francesi e di avere enhardi il gusto pubblico. Aveva riunito attorno a lui una societa di poeti che chiamò la sua pleiade, cioè la costellazione di cui era la stella principale.
LOUIS XVI, Louis XVI. Louis XVI non somigliava affatto al suo nonno Louis XV: era virtuoso e buono, e voleva il bene dei suoi argomenti, ma troppo timido per imporre la sua volonta al suo ambiente, troppo indeciso per compiere le riforme di cui riconosceva la necessita , gli fu impossibile dirigere lui stesso la rivoluzione.
LOUIS XIII - RICHELIEU, Il giardino delle piante. Il giardino delle piante, destinato all'istruzione degli studenti in medicina, fu fondato sotto la direzione di Richelieu da uno dei medici di Louis XIII, Guy della spazzola, che diede generosamente il terreno necessario (1626); vi si riunisce un grande numero di piante rare e vi si istituirono corsi pubblici (1640).
LOUIS SANTO - GOVERNO, Édouard 1 pronta omaggio a Philippe III. I re dell'Inghilterra erano vassaux dei re della Francia per il ducato di Guyenne. Édouard 1, sommato da Philippe il audace di venire a rendergli omaggio, si recò a Parigi, e si inginocchiò dinanzi a suo suzerain: "Signore re, gli dice -il, vi faccio omaggio di tutte le terre che devo tenere di voi." "dicendo" che devo ", il re dell'Inghilterra intendeva fare le sue riserve per il futuro, poiché auspicava débarrasser di quest'omaggio, che gli sembrava umiliando per l'Inghilterra."
SINDACI DEL PALAZZO, Battaglia di Poitiers. Gli Arabi, padroni della Spagna, avevano invaso la Francia, e minacciavano di distruggere il chrétienté; ma incontrarono tra Poitiers e Tours il sindaco del palazzo di Austrasie, Charles, fili di seme di Héristal: vennero a rompersi sulla cavalleria franque e su un muro, e coloro che non furono uccisi si fuggirono fino a Narbonne (732). Charles, da cui la braccio non aveva cessato di colpire colpi terribili, ricevé il soprannome di Martel, e fu considerato come liberatore ed il capo del Gaule.
JEAN - ÉTIENNE MARCEL, Jacquerie. I contadini, o come li chiamavano per dérision, Jacques, si sollevarono in tutta Ile-de-France, e girarono la loro furia contro i nobili, ai quali attribuivano tutte le loro miserie; presero e bruciarono i castelli, fecero morire i loro prigionieri nei tourments e non salvarono né le donne né i bambini. Ma i nobili dei paesi vicini si riunirono contro loro, e li sterminarono.
POPOLAZIONI PRIMITIVE DEL GAULE, Leggenda sulla fondazione di Marsiglia. Marsiglia, Nizza, Agde e di altre citta del Mediterraneo sono stati fondati quasi venticinque secoli fa da parte di un Phocéens, greci della Asia minore, ed una parte dei francesi di queste citta ha per antenati dei greci. La fondazione di Marsiglia è circondata di leggende gentili. Phocéens avevano appena scaricato e cercavano una terra di stabilirsi: essendo il loro giovane capo Eugène ammesso alla tavola del re del paese, la ragazza del re lo sceglie per il suo coniuge offrendogli da bere: il giovane straniero diventò il genero del re, e fondò la citta di Massalie sul territorio che gli fu dato.
CHARLES VII - ORLÈANS, La bastiglia. La bastiglia era stata cominciata in 1370 e terminata in 1383: si componeva di otto giri giganteschi collegate le une alle altre da muri spessi di otto piedi, con canali ampi e profondi. All'arrivo di Charles VII, la bastiglia, la grande fortezza di Parigi, era al potere degli inglesi.
CHARLES VII - ORLÈANS, Combattimento di Rouvray o giorno delle aringhe. Orléanais che, al termine di quattro mesi di sede, iniziavano a mancare di prodotti alimentari, risolsero di togliere un grande convoglio di cinque cento carrelli che si spedivano di Parigi all'esercito inglese. Quindici cento uomini determinati uscirono dalla citta sotto l'ordine del Hire, di Dunois e di Xaintrailles, si aprirono un passaggio attraverso che assedia, quindi che da la mano ad un piccolo corpo di cavalleria francese che batteva i dintorni di Orlèans, attaccarono il convoglio vicino al villaggio di Rouvray; ma gli inglesi e le milizie parigine che combattevano nelle file ostili si tagliarono fermamente dietro i carrelli. I francesi furono rifiutati con grandi perdite, e la separazione che era uscita da Orlèans la mattina, ebbe grande pena a rientrarvi la sera, foro diminuito (12 febbraio 1429). I parigini dell'esercito inglese chiamarono questo combattimento il giorno delle aringhe, perché il campo di battaglia jonché di aringhe cadute carrelli, ma Orléanais erano meno pronti a ridere, contando le loro morti.
LOUIS XI - CHARLES IL AUDACE, Il duca di Nemours torturato. Il duca di Nemours non meritava alcuna pitié, ma la crudelta di Louis XI fu odiosa: ordinò lui stesso ai giudici di torturarlo "ben stretto", per strappargli grandi grida; quindi lo fece decapitare.
LOUIS XIII - RICHELIEU, Il maréchal della forza. Il duca della forza era stato uno il più sacrificato dei lavoratori di Henri IV. Sotto Louis XIII si rivoltò per difendere il protestantisme, e forzò Albert de Luynes ad aumentare la sede di Montauban. Nominato maréchal, si distinse nella guerra di trenta anni.
GLI ULTIMI CAROLINGI, Hugues Capet. Dopo la morte di Louis V, i due candidati alla sovranita , Charles della Lorena, fratello di Lothaire, ed il duca potente della France Hugues Capet si recarono a Reims dove i grandi erano riuniti. Ma Adalbéron tenne a Charles una tale lingua che quest'ultimo si girò ne scoraggiato. Hugues Capet, dichiarato il solo uomo capace di difendere allo stesso tempo la cosa pubblica e gli interessi privati, fu proclamato re dai grandi e coronato a Noyon dall'arcivescovo di Reims (1 luglio 897).
LOUIS XIV - STRASBURGO, Seguito della revoca dell'editto di Nantes (1) La revoca dell'editto di Nantes fu seguita da violenze spaventose. Bambini da cinque a sedici anni furono strappati di forza ai loro genitori, "perché non fossero elevati nella hérésie." .
PHILIPPE IL BEL - ISTITUZIONI, Enguerrand di Marigny condotto al supplice. Immediatamente dopo la morte di Philippe il bel, i nobili si vendicarono di lui sul suo ministro Enguerrand di Marigny: lo accusarono di trahison, di péculat, di monnayage falso e di magia: l'infelice, abbandonato da Louis X, ebbe per giudici più mortali ostili, e non ottenne anche la parola per difendersi; fu condannato ad essere appeso, ed il suo corpo restò per due anni attaccato al gibet di Montfaucon, accanto a quelli dei malfattori. Sua moglie e molti dei suoi amici furono gettati negli cachots (1315).
LOUIS XIII - CONCINI, Henri, il principe de Condé. Henri de Condé era il nipote di Louis de Condé. Si converte al cattolicesimo e fu a lungo a favore presso Henri IV, in 1610 si mise alla testa degli insoddisfatti e prese tre volte le armi contro Concini: le prime due volte riesce a farsi rimpinzare d'oro, ma alla terza sommossa, Concini perse pazienza e lo chiuse alla bastiglia.
LOUIS VII, Bernard santo predica la crociata a Vézelay. Dopo la partenza dei primi incrociati, la terra santa si trovò ridotta ad un piccolo numero di difensori, ed in 1144 la citta di Edesse ricadde al potere dei musulmani che vi massacrarono tutti i cristiani. Bernard santo predicò una seconda crociata. A Vézelay dove il re ed i più grandi signori si erano riuniti per intenderlo, migliaia di cristiani chiesero di partire con il re: poiché gli incroci mancavano, Bernard santo tagliò il suo strato in lanières, e presto tutti i petti furono decorati dello stesso simbolo, come tutti i cuori battevano dello stesso entusiasmo (1146).
CHARLES IX - CATHERINE DE MÉDICIS, Congresso di Poissy. Catherine de Médicis, che doveva consigliare Santo-Barthélemy, era quasi indifferente in materia religiosa, e compié inizialmente grandi sforzi per impedire la guerra civile, nonostante il indignation dei modi, che volevano estirpare la hérésie con la forza. D'accordo con Michel dell'ospedale, convocò a Poissy un congresso (cioè un tipo di concilio) di teologi delle due parti, nella speranza che raggiungerebbero un'intesa con concessioni reciproche. L'assemblea si riunisce a Poissy il 9 settembre 1561 in presenza del re, del suo fratello Henri, del cancelliere e di una folla di grandi personaggi; sei cardinali, trentasei arcivescovi o vescovi, il generale dei Jésuites ed un grande numero dei dottori in teologia rappresentava la chiesa cattolica; i protestanti, dalla loro parte, avevano inviato ventidue deputati, gli undici ministri e lo celebrano Théodore de Bèze, il loro principale capo dopo Calvin. Fin dal primo giorno, la discussione fu impossibile, e dopo alcune sedute dove i odi non fecero che infettarsi, il congresso si separò alla fine d'ottobre, alla grande tristesse degli uomini moderati, che vedevano la Francia divisa in due parti irriconciliabili.
LOUIS XVI, Intrépidité di Suffren. Nel mare delle India, Suffren guadagnò vittorie luminose. Era allo stesso tempo il più abile degli ammiragli e più intrépide dei capitani. Al combattimento di Trinquemale si trovò a lungo circondato di tre vasi inglesi: la sua nave démâté, transpercé, reso, ma Suffren aveva risolto di perire piuttosto che di rendersi, il suo eroismo diede all'equipaggio forze sovrumane; gli altri vasi ebbero il tempo di liberarlo, e gli inglesi furono dispersi. (Settembre 1782.)
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