I principi, i nobili, la borghesia ed il popolo si dividono in due campi: i borgognone o favorevoli al duca della Bourgogne Jean senza timore, ed Armagnacs i suoi nemici.
Il popolo di Parigi, esercitata dai macellai e soprattutto dallo scorticatore Caboche, si getta nella parte del duca della Bourgogne; la maggior parte della nobilta si sistema del lato dello Armagnacs.
La Francia è spiacente con la guerra civile.
Jean senza timore rientra a Parigi e soddisfa il sue vengeances, ma la borghesia parigina, spaventata degli eccessi di populace, apre le porte allo Armagnacs (1413), e Jean senza timore si fugge in Fiandre.
Gli inglesi, che approfittano dei disordini della Francia, scaricano in Normandia, e guadagnano in Artois, a Azincourt, una vittoria uguale a quella di Poitiers (1415).
Il popolo di Parigi, aiutata dai borgognone, massacra Armagnacs (1418), ma Jean senza timore è assassinato a sua volta al ponte di Montereau dai servi del delfino, diventato il capo dello Armagnacs (1419).
I borgognone, smarriti dal odio, dichiarano il delfino indegno del trono, e firmano con il re dell'Inghilterra Henri V, che ha appena preso Rouen, il trattato malfamato di Troyes, con il quale lo dichiarano erede di Charles VI (1420); Parigi apre le sue porte agli inglesi.