Il re della Spagna Charles II aveva designato per il suo erede il duca di Anjou, Philippe, secondo fili del delfino.

Louis XIV, dopo avere riflesso durante tre giorni, prese la sua parte, e, raccogliendo tutti i cortigiani, presentò loro il suo nipote, e dice loro: "Signori, ecco il re della Spagna." "(Novembre 1700.)"

Il nuovo re della Spagna, Philippe il V, dopo avere detto addio a Louis il XIV ed alla Francia, lasciarono Versailles il 4 dicembre, e fecero la sua entrata in Madrid, il 18 febbraio 1701. Il diciottesimo secolo si apriva con gloria, ed i cortigiani ripetevano con entusiasmo la parola di Louis XIV: "Non ci sono più Pirenei."

Dopo Louvois gli abusi avevano riapparso nell'esercito: le categorie furono date al favore, e l'incapacita dei generali portò disastri.

A Cremona, Villeroi, che non sapeva conservarsi, fu fatto prigioniero la notte, al suo quartiere generale, da cavalieri imperiali, ed i francesi, dispersi nelle casernes, corsero il più grande pericolo; poterono fortunatamente ricongiungersi e cacciare il nemico della citta , tanto che ebbero il doppio vantaggio di conservare Cremona ed avere perso Villeroi. (Febbraio 1702.)

Dopo la sconfitta di Torino, l'Italia fu persa e la Francia invasa.

Il principe Eugène, francese passato al servizio dell'Austria, ed il duca della Savoia Victor-Amédée penetrarono in Provenza, con quaranta mille uomini, ed assediarono Toulon, che gli inglesi e gli Olandesi bloccavano per mare con cinquanta vasi di linea.

Ma la citta resisté al bombardamento, Provençaux presero le armi, ed il nemico, per non essere tagliati dall'Italia, dut aumentare la sede dopo avere perso 10.000 uomini. (Agosto 707.)