In 1214 una coalizione ardua si forma contro Philippe Auguste: Jean senza terra, avida di vengeance, si combina ai signori fiamminghi, loreni e poitevins che preoccupano i progressi della sovranita , ed all'imperatore della Germania, Otton di Brunswick, che vuole smembrare la Francia.
Ma Philippe Auguste, sostenuto da una parte dei signori e dai comuni, spiega una grande energia: guadagna sui tedeschi e sui ribelli la grande vittoria nazionale di Bouvines (1214).
Otton si fugge, e Jean senza terra è battuto da parte sua al Roche-aux-Moines in Anjou.
Il Nord della Francia pacifié, ma nel mezzogiorno ha scoppiato la guerra terribile degli Albigesi, tipo di crociata diretta contro gli eretico del Languedoc e della Provenza.
Philippe Auguste non vi prende parte personalmente, ma approfitta della sconfitta dei conti di Toulouse per preparare la riunione del Languedoc al settore reale.
Oltre alle province tolte al conto di Fiandre in 1186, ed al re dell'Inghilterra in 1204, Philippe Auguste ha ereditato dello Artois ed ha confiscato una parte della Auvergne.
Il settore reale, così aumentato, è condiviso in quattro bailliages suddivisi in: i baillis ed i prévôts sono gli agenti sacrificati al re che li nomina.
Ormai la sovranita francese è abbastanza potente non per dovere temere né i signori feudali né i sovrani stranieri.
Infine Philippe Auguste sviluppa l'industria ed il commercio, organizza l'universita , aumenta, rinforza ed imbellisce Parigi, che diventa la vera capitale della Francia.